L’azienda ferrarese specializzata in pulizie ha festeggiato mezzo secolo. L’emozione della presidente Grandi: “Siamo partiti come piccola impresa e oggi siamo produttori di igiene”.
di Lucia Bianchini
All’inaugurazione della nuova sede hanno presenziato, insieme alla presidente Silvia Grandi e ad Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, Matteo Fornasini, assessore al turismo del Comune di Ferrara, e l’arcivescovo Gian Carlo Perego, che hanno
proceduto al rituale taglio del nastro.
“Siamo partiti come una piccola impresa di pulitori e siamo oggi produttori di igiene – ha spiegato Silvia Grandi- . Siamo stati lungimiranti, unendo la salute dell’ambiente e la salute delle persone, temi venuti a galla con il Covid 19 in maniera molto forte. Abbiamo continuato nella nostra ricerca anche in periodo di pandemia e il Cias dell’Università di Ferrara ha mostrato che l’efficacia antivirale del nostro sistema di igienizzazione Pchs, un sistema di sanificazione basato sulla biocompetizione è buona. Il nostro contributo per combattere la pandemia è importante e proprio su questo tema abbiamo ricevuto un contributo dalla Regione”.
La nuova sede è un ampliamento di quella esistente, con la realizzazione di circa 50 nuove postazioni di lavoro distribuite in uffici modulabili e openspace, oltre a sale riunioni e un auditorium da 90 posti che ha ospitato l’evento di inaugurazione. Il nuovo edificio è stato interamente realizzato secondo i più moderni standard in termini di efficientamento energetico e riduzione dei consumi.
“Come Regione abbiamo messo in campo un impegno molto forte a favore della riconversione ecosostenibile e tecnologica del nostro settore produttivo – ha aggiunto il presidente Bonaccini – Con l’inaugurazione di oggi siamo di fronte a un altro esempio positivo: una realtà radicata nel territorio che investe nella transizione ecologica, a partire dalla propria sede. Dopo un anno e mezzo di drammatica pandemia l’Emilia-Romagna sta ripartendo più veloce e più forte del resto del Paese, con l’obiettivo, condiviso nel Patto per il Lavoro e per il Clima sottoscritto con le parti sociali, di una crescita sostenibile e di creare nuova occupazione di qualità. Il nostro ruolo, come istituzione, è quello di aiutare gli imprenditori e garantire un modello improntato all’inclusione, alla solidarietà e alla tutela dei diritti, tratti caratteristici di questa terra da sempre”.
Nata a Ferrara nel 1971 come cooperativa orientata alla fornitura di servizi a società e aziende pubbliche e private, nel corso della sua storia Copma si è affermata come una delle principali realtà sul territorio emiliano e tra i leader nazionali nel campo delle pulizie e della sanificazione di ambienti in grandi comunità, occupandosi anche di manutenzione, progettazione e realizzazione di
aree verdi, disinfestazione, pulizia e sanificazione di impianti per il trattamento dell’aria.
“Questi primi 50 anni di storia sono una tappa significativa per Copma e, come dimostra questa inaugurazione, sono un punto di partenza per raggiungere nuovi traguardi – ha affermato Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense -. Di strada ne è stata fatta molta, da quando nel 1971 dieci soci, di cui otto donne, decisero di fondare una cooperativa per dare opportunità di lavoro e giusta retribuzione in un settore, quello delle pulizie e manutenzioni, in cui i lavoratori erano spesso sfruttati da agenzie private. Se oggi siamo qui ha festeggiare, è grazie alla capacità che la cooperativa ha avuto, negli anni, di costruire un patrimonio intergenerazionale da trasmettere ai soci futuri, insieme alla capacità di rinnovarsi e innovare, proponendo servizi e prodotti all’avanguardia e attenti alla sostenibilità, che hanno resto Copma un’eccellenza a livello nazionale. Continuare oggi ad avere sul nostro territorio la sede di una cooperativa che dà lavoro a più di 1.700 persone in tutta Italia, di cui oltre 700 solo in provincia, è un orgoglio e un esempio per tutti”.
In occasione di questo cinquantesimo Copma ha festeggiato investendo su iniziative sociali e culturali, come la sponsorizzazione del restauro del Teatro anatomico della biblioteca Ariostea, la sponsorizzazione tecnica al restauro del giardino di palazzo Schifanoia, e l’offerta di una donazione per il restauro delle opere d’arte all’interno del palazzo Arcivescovile, senza dimenticare l’aspetto sociale, con una cartolina con annullo postale legato alla lotta contro il femminicidio: l’azienda oggi impiega circa 1.700 dipendenti sull’intero territorio nazionale di cui l’83% è rappresentato da donne.
“Come amministrazione comunale vogliamo mostrare che siamo vicini a chi crea sviluppo e occupazione, a chi investe sulla nostra città – ha ribadito Fornasini-. Copma è una realtà che si distingue a livello nazionale e che è attiva su diversi territori, ma che ha mantenuto salde le sue radici, dimostrando nei fatti l’attaccamento a Ferrara e il desiderio di contribuire alle opere e alla
vita della comunità. L’augurio è che questo sia solo l’avvio di nuovi obiettivi, traguardi e soddisfazioni”.